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venerdì 16 dicembre 2011

Vedo la fine...

E siamo a quota 11!

Ormai tralascio quanto sia costruttivo e divertente cimentarsi con tutte le tecniche dei prodotti Ranger-TH e passo al sodo.

La penultima tag ci ha messe alla prova con il Polishrink immerso in un bagno di Utee fusa e con la colorazione della carta glossy.

Partiamo dal Polishrink (OK ce l'ho)... passiamo all' Utee (e questa non ce l'ho)...passiamo per il pentolino che fonde l'Utee (peggio che andare di notte)..
ma ce la debbo fare, quindi decido di fustellare il Polishrink, passarlo nel Versamark, e ricoprirlo da entrambi i lati con polvere da emboss clear.
Una passata di embosser, un'altra spolverata di polvere e ancora una sventolata di embosser.

Il risultato è meno "cicciottoso" ma decisamente interessante e molto simile a quello di Tim (mi dovrò cimentare in altre forme per fare dei charms natalizi - magari con qualche mano di polverina in più).

Poi via... a colorare l'agrifoglio con gli Alchol Inks (che qui mi hanno dato soddisfazione).

La base della tag avrebbe dovuto essere di carta Glossy della Ranger. Manco a dire che non l'ho (e comunque non mi interessa prendere), e quindi l'ho, dignitosamente sostituita con della carta fotografica lucida.

Mi sarebbe piaciuto ottenere la colorazione molto vivace della tag di Tim, ma purtroppo nella mia gamma di Distress Ink azzurri, mancavano quelli più brillanti e il risultato che ne è venuto fuori è stato questo.



Benchè mentre la stessi facendo non ne fossi particolarmente soddisfatta (ma certamente appagata e divertita dall'avere provato queste nuove tecniche), a "giochi fatti" non mi sembra male... e più in linea con i miei gusti rispetto a quella del maestro.


1 commento:

  1. in questi giorni frenetici mi stavo perdendo la fine di queste tags... ti ho già detto che l'originale di TH non mi piaceva, la tua versione mi piace molto molto di +
    Marinella

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